giovedì 22 novembre 2012

A spasso tra i “Misteri, segreti e storie insolite di Napoli" con il libro di Agnese Palumbo e Maurizio Ponticello


Prosegue l’affascinante viaggio nella Napoli dai misteriosi e seducenti volti con l’interessante lavoro “Misteri, segreti e storie insolite di Napoli.” A guidarci  in questo intrigante nonchè spettacolare percorso è ancora una volta lo scrittore Maurizio Ponticello, già autore di “Napoli, la città velata.”e “I misteri di Piedigrotta”affiancato dalla “gentile penna”della giornalista e scrittrice Agnese Palumbo della quale annoveriamo tra le sue importanti opere “101 donne che hanno fatto grande Napoli”. 
Il libro è stato “partorito” dagli autori con l’intento non solo di condurci nei meandri più oscuri e seducenti di una città intrisa di tradizioni, ma di svelarci le origini a cui fanno capo le innumerevoli credenze e dogmi che  spesso fanno dei napoletani un  popolo superstizioso. Divertente è stato scoprire, durante la lettura, la genesi del “curniciello”di Napoli. Il perché, da dove deriva il termine, di come la gente lo abbia assimilato nella propria cultura e nel quotidiano vivere. E non solo.Quale premonizione si cela dietro il numero 10 di Maradona? E le teste d’aglio per scacciare il malocchio? Tante sono le curiosità che troveranno risposta in questa voluminosa opera.
 E tralasciando quella che è la superstizione  più intrinseca e votata alla napoletaneità, ricordiamoci che la città partenopea è stata terra”battuta”da molte “genti”, contenitore, quindi, di mescolanze dove miti, leggende e storie fondendosi hanno dato a Napoli quello splendore e quell’aspetto ora di gentil donna ora di “malafemmena”. Ma pur sempre simbolo di nobiltà e civiltà.
Tante sono le storie e gli aneddoti raccontati dai due bravi autori che hanno toccato con mano l’essenza dei luoghi, svelando i misteri più reconditi e sotterranei dei siti alla corte di Partenope.
Ed è proprio sulle sponde di questo golfo incantevole che Napoli si lascia vivere ed esplorare in lungo e in largo, nella profondità del  suo grembo , lungo le strade tra statue velate, capuzzelle e tabernacoli.
Il libro che rivisitando detti, usanze, abitudini, s’innalza ai livelli di una vera e propria enciclopedia “iniziatica”, scava fino ad arrivare alle radici da cui hanno avuto luogo per esempio il “segreto di Pulcinella”, “’o scarpunciello d’’a Maronna” ed ancora spazia dai Geroglifici di Piazza del Gesù al Cristo voluto da Sansevero, soffermandosi in minuziose  descrizioni per soddisfare i più curiosi. Gradevole da leggere, il lavoro di Ponticello e Palumbo , edito dalla Newton Compton Editori arricchisce non solo la conoscenza ma rincuora gli  animi, ridando a Napoli , molto spesso “maltrattata”, quella dignità che merita e  che è innata nelle sue vesti , nelle sue radici e che resterà incontaminata nei secoli.                                                              
                                                                                     Corinne Bove