martedì 18 giugno 2013

Con il nuovo libro di Aldo Di Mauro "Ma che vogliono questi poeti" giovedi 20 giugno alle 18.00 alla "Domus Ars" Jam Session Poetico Musicale

Aldo Di Mauro
NAPOLI - “Avere in tasca o nella mente un po' di poesie di Aldo di Mauro risolve a noi attori l'imbarazzo di quel momento in cui ti viene chiesto di recitare qualcosa. Regali una bella botta di emozioni al pubblico e ti sei assicurato un applauso”. E’ con le parole dello straordinario attore Giorgio Albertazzi, che si può presentare “Ma che vogliono questi poeti”, la nuova fatica poetica dello scrittore e filosofo napoletano che da anni continua a regalare ai suoi lettori, tra saggi, racconti, romanzi e poesie, dei confortanti ed introspettivi momenti di benefica e riflessiva lettura. Ed è con le vele gonfie e con i plausi di un altro illustre esponente della cultura nazionale come il professore Ugo Piscopo, che la nuova creatura editoriale di Aldo Di Mauro pubblicata dalla Galassia Arte, si appresta e colpire nuovamente diritto al cuore di quanti dalla vita riescono ancora a carpire sentimenti ed emozioni. “Una selezione antologica delle poesie pubblicate dal 1970 ad oggi, con l'aggiunta di altre inedite - così ha scritto Piscopo - capace di trasformarsi in  un bellissimo dono agli appassionati della poesia e di questo straordinario poeta del pensiero, a cui spetta un posto di rilievo nel panorama della letteratura contemporanea”. Con le esaltanti parole dell’autorevole scrittore e critico letterario ed ancora, con i personali apprezzamenti raccolti negli anni da personaggi del calibro di Mario Coltorti, Aldo Masullo e Maria  Orsini Natale, oggi Di Mauro, sembra devolvere ai suoi seguaci quanto raccolto in lunghi anni di gavetta artistica e maturazione interiore. Un libro, così come si evince dalla stessa premessa dell’autore, che parla di “momenti di vita che coinvolgono emotivamente il lettore, mantenendone alta la tensione, per ridestarne sentimenti e riflessioni talvolta sopite”, dal felice contenuto, capace, con scioltezza, ritmo e magia stilistica di penetrare nei più profondi meandri dell’animo umano. Inseguendo le tracce poetiche di una vita sempre protesa verso la bellezza e la purezza dei sentimenti, senza  disdegnare dei frequenti spunti di gioviale e salutare ironia, Aldo Di Mauro offre a tutti una sorta di vademecum dell’anima con le istruzioni per andare oltre le apparenze e le superficialità di una vita altrimenti vuota e priva di stimoli e  valori.  Riproponendosi ai suoi lettori con la prefazione del filosofo Pasquale Giustiniani, lo stesso che scrive “a noi ci fa un certo effetto leggere sentimenti, emotività, passione, dolore amore…”,  lo scrittore Di Mauro sembra fondere i versi di ieri con quelli di oggi,  collegando il passato con il presente fino a raggiungere una dimensione capace di andare al di là del tempo. Mescolando i sapori di una  volta con quelli dei giorni nostri, rendendo ancora più attuale la forza di pensieri lontani, “Ma che vogliono questi poeti” con il sottotitolo che recita “appunti di poesia”, lascia emergere le immagini di un poeta dell’amore e di un paladino della vita. Presentando la nuova fatica in un tour  partendo dall’evento in programma giovedì 20 giugno alle 18.00 alla “Domus Ars”  in via Santa Chiara 10c, Di Mauro lascerà che le sue poesie diventino anche le protagoniste di una Jam Session poetico-musicale itinerante, con la partecipazione del giornalista e scrittore Giuseppe Giorgio del docente di Filosofia Teoretica e Filosofia della Religione, Pasquale Giustiniani, dell’attore e cantante Massimo Masiello, della speaker radiofonica  Fabiana Sera, degli interpreti Vittoria di Mauro e Stefano Cortese, del chitarrista Fulvio Sabia, del flautista Maurizio Cerino, del percussionista Maurizio di Mauro e del bassista Bruno Cielo. Per tutti, quindi, un nuovo libro da custodire nel profondo del cuore e l’ennesimo atto di fede di un artista del pensiero e della parola che riconferma una missione di vita fatta di versi ma soprattutto di coinvolgimenti umani ed emotivi. 
                                                                                                                   giu.gio.

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