Prosegue l’affascinante viaggio nella Napoli dai misteriosi
e seducenti volti con l’interessante lavoro “Misteri, segreti e storie
insolite di Napoli.” A guidarci in
questo intrigante nonchè spettacolare percorso è ancora una volta lo scrittore Maurizio
Ponticello, già autore di “Napoli, la città velata.”e “I misteri
di Piedigrotta”affiancato dalla “gentile penna”della giornalista e
scrittrice Agnese Palumbo della quale annoveriamo tra le sue importanti
opere “101 donne che hanno fatto grande Napoli”.
Il libro è stato “partorito” dagli autori con l’intento non
solo di condurci nei meandri più oscuri e seducenti di una città intrisa di
tradizioni, ma di svelarci le origini a cui fanno capo le innumerevoli credenze
e dogmi che spesso fanno dei napoletani un popolo superstizioso. Divertente è stato
scoprire, durante la lettura, la genesi del “curniciello”di Napoli. Il perché,
da dove deriva il termine, di come la gente lo abbia assimilato nella propria
cultura e nel quotidiano vivere. E non solo.Quale premonizione si cela dietro
il numero 10 di Maradona? E le teste d’aglio per scacciare il malocchio? Tante
sono le curiosità che troveranno risposta in questa voluminosa opera.
E tralasciando quella
che è la superstizione più intrinseca e
votata alla napoletaneità, ricordiamoci che la città partenopea è stata
terra”battuta”da molte “genti”, contenitore, quindi, di mescolanze dove miti,
leggende e storie fondendosi hanno dato a Napoli quello splendore e
quell’aspetto ora di gentil donna ora di “malafemmena”. Ma pur sempre simbolo
di nobiltà e civiltà.
Tante sono le storie e gli aneddoti raccontati dai due bravi
autori che hanno toccato con mano l’essenza dei luoghi, svelando i misteri più
reconditi e sotterranei dei siti alla corte di Partenope.
Ed è proprio sulle sponde di questo golfo incantevole che
Napoli si lascia vivere ed esplorare in lungo e in largo, nella profondità
del suo grembo , lungo le strade tra
statue velate, capuzzelle e tabernacoli.
Il libro che rivisitando detti, usanze, abitudini, s’innalza
ai livelli di una vera e propria enciclopedia “iniziatica”, scava fino ad
arrivare alle radici da cui hanno avuto luogo per esempio il “segreto di
Pulcinella”, “’o scarpunciello d’’a Maronna” ed ancora spazia dai Geroglifici
di Piazza del Gesù al Cristo voluto da Sansevero, soffermandosi in
minuziose descrizioni per soddisfare i
più curiosi. Gradevole da leggere, il lavoro di Ponticello e Palumbo , edito
dalla Newton Compton Editori arricchisce non solo la conoscenza ma
rincuora gli animi, ridando a Napoli ,
molto spesso “maltrattata”, quella dignità che merita e che è innata nelle sue vesti , nelle sue
radici e che resterà incontaminata nei secoli.
Corinne Bove
Nessun commento:
Posta un commento